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Ruolo del nutrizionista nell'educazione alimentare

Il ruolo del nutrizionista è spesso circoscritto a una fase specifica della vita, ad esempio quando si ha la necessità di perdere/prendere peso o raggiungere un certo obiettivo. In realtà, farsi seguire dal nutrizionista è una scelta che deve essere intesa come un aiuto a raggiungere uno stato di benessere riguardante la salute sia fisica che mentale. Lo scopo più importante del professionista quando si trova di fronte al paziente è quello di fare in modo che arrivi ad avere un rapporto sano e armonioso con il cibo, la cui naturale conseguenza sarà il raggiungimento degli obiettivi prefissati con il mantenimento di uno stile di vita salutare anche nel lungo termine.

Cibi per una dieta sana parte di un percorso di educazione alimentare

Quali sono gli obiettivi dell'educazione alimentare?

L’educazione alimentare viene affrontata con tecniche diverse in base all’età del paziente:
con i bambini si cerca di stimolare la loro curiosità e la loro voglia di sperimentare che, grazie alla guida dei genitori, li porterà a compiere scelte alimentari salutari;
Padre che educa bambina a mangiare cibi sani
con gli adolescenti e gli adulti invece, l’educazione alimentare svolta dal nutrizionista guida il paziente verso una corretta alimentazione, e alla consapevolezza che “sano” non è sinonimo di noioso.
Le scelte giuste e la fantasia in cucina, che può essere stimolata con la condivisione di alcune ricette da parte del nutrizionista, permette al paziente di scoprire come mangiare bene, raggiungendo gli obiettivi fissati nel rispetto delle necessità personali e nell’ascolto dei bisogni comunicati dal proprio corpo.

Tramite l’educazione alimentare si ha la possibilità di imparare a percepire i segnali che il proprio corpo invia rispondendo correttamente allo stimolo di fame e sazietà, ed evitando l’utilizzo del cibo in quelle occasioni il cui consumo dipende non dalla fame ma da problemi psicologici o emotivi.
Il cibo quindi smette di essere una consolazione e torna ad occupare lo spazio corretto nella vita di una persona, che tornerà a mangiare solo quando avrà realmente fame.

Attraverso l’educazione alimentare vengono condivise tutte le regole base di una alimentazione corretta, come il rispetto delle giuste porzioni, la frequenza dei pasti, la variazione degli alimenti utilizzati, l’idratazione corretta etc., aspetti fondamentali per la prevenzione di patologie correlate all’alimentazione e per il mantenimento di uno stato di benessere.

Il nutrizionista darà supporto al paziente per tutta la durata del percorso, “tenendolo per mano” finché non avrà acquisito le giuste conoscenze e sarà poi in grado di proseguire da solo, sapendo che in caso di dubbi potrà sempre chiedere un consiglio anche nel periodo successivo alla fine della “dieta”.