L'importanza dell'analisi corporea
Il primo gradino nella stesura di un valido programma di controllo del peso è la conoscenza oggettiva della Composizione Corporea.
F.I. Katch - W.D. Ardle
Durante la visita con il nutrizionista il momento più atteso dal paziente è quello dell’analisi della composizione corporea.
Molto spesso si arriva in studio con una stima “fai da te”, fatta ad esempio confrontando il peso con l’altezza, oppure calcolando il BMI (Body Mass Index) che ci colloca in una fascia di sottopeso, normopeso o sovrappeso.
Passo 1: La bilancia
Per procedere ad un’analisi corporea accurata, il primo rilievo antropometrico preso a visita avverrà attraverso una bilancia professionale Seca che indicherà con estrema precisione il peso corporeo in chilogrammi.
Passo 2: Lo statimetro
Si passerà poi alla misurazione dell’altezza con uno statimetro
professionale Seca.
Passo 3: Il centimetro

Si proseguirà poi con il rilevamento delle circonferenze corporee, analisi propedeutica alla
valutazione della distribuzione della massa grassa nei vari distretti corporei.
Ad esempio, la circonferenza dell’addome è un parametro molto importante poiché strettamente correlata con la quantità di grasso viscerale che, se presente in eccesso, è associato all’aumento del rischio di sviluppo di malattie cardio-vascolari, diabete, etc.
Ad esempio, la circonferenza dell’addome è un parametro molto importante poiché strettamente correlata con la quantità di grasso viscerale che, se presente in eccesso, è associato all’aumento del rischio di sviluppo di malattie cardio-vascolari, diabete, etc.
Passo 4: Esame Bioimpedenziometrico
In realtà, per quanto possano essere importanti questi valori, non si è in grado di capire la composizione corporea con il solo utilizzo
di questi strumenti.
Uno dei metodi più utilizzati per valutare la composizione corporea è l’esame bioimpedenziometrico, che a visita verrà svolto con analizzatore BIA-Dex®.
Quest’analisi consiste nell’applicazione di quattro elettrodi, due sulle mani e due sui piedi, che serviranno a trasmettere attraverso il corpo del soggetto una micro-corrente elettrica alternata.
Uno dei metodi più utilizzati per valutare la composizione corporea è l’esame bioimpedenziometrico, che a visita verrà svolto con analizzatore BIA-Dex®.
Quest’analisi consiste nell’applicazione di quattro elettrodi, due sulle mani e due sui piedi, che serviranno a trasmettere attraverso il corpo del soggetto una micro-corrente elettrica alternata.
- Resistenza (Rz), opposta dai fluidi corporei presenti nell’organismo al passaggio della corrente
- Reattanza (Xc), opposta dalle cellule al passaggio della corrente
- Angolo di fase (PhA), indicatore dello stato fisico e dell’integrità cellulare.
La bioimpedenziometria è fondamentale per il nutrizionista perché permette di impostare dei piani alimentari mirati per ogni soggetto, valutare se la perdita o l’incremento di peso è dovuta alla perdita o all’aumento della massa grassa o di quella magra, valutare la corretta idratazione e l’eventuale presenza di ritenzione idrica, calcolare il metabolismo basale e il dispendio energetico giornaliero etc.
Per scrupolosità questo esame non viene svolto nelle donne in gravidanza e nei portatori di pacemaker.
Inoltre, affinché l’esame sia preciso occorre:
Per scrupolosità questo esame non viene svolto nelle donne in gravidanza e nei portatori di pacemaker.
Inoltre, affinché l’esame sia preciso occorre:
- Non svolgere attività fisica nelle 12 ore precedenti l’esame
- Non mangiare nelle 2 ore precedenti l’esame
- Svuotare la vescica massimo mezz’ora prima dell’esame
In conclusione, la bioimpedenza è una tecnica di misurazione molto utile, clinicamente
validata, assolutamente non invasiva e indolore che può fornire informazioni molto utili
sulla salute generale del corpo.
Calcoli utili per l'analisi corporea
Peso / Altezza: BMI (Indice di Massa Corporea)
Facendo il rapporto dei due valori ottenuti si andrà a calcolare l’IMC
(Indice di Massa corporea) o il BMI (Body Mass Index).
Il normopeso è indicato da un BMI compreso tra 18 e 25, valori superiori a 25 indicano situazioni di sovrappeso o obesità, mentre valori inferiori a 18 indicano condizioni di sottopeso.
Lo svantaggio di questo indice è quello di non poter essere applicato su alcune tipologie di pazienti, come gli sportivi, gli atleti, le donne in gravidanza etc.
Il normopeso è indicato da un BMI compreso tra 18 e 25, valori superiori a 25 indicano situazioni di sovrappeso o obesità, mentre valori inferiori a 18 indicano condizioni di sottopeso.
Lo svantaggio di questo indice è quello di non poter essere applicato su alcune tipologie di pazienti, come gli sportivi, gli atleti, le donne in gravidanza etc.